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Appuntamenti.pngCambia il Governo ma gli immigrati continuano a morire
Ragusa 2 Agosto 2006
E� con orrore che apprendiamo l�ennesima strage della disperazione.
Tra sabato 30 Luglio e Luned� 1 Agosto si sono consumati due nuovi naufragi, uno pi� grave dell�altro, come si ci fosse una scala di gravit� davanti a queste tragedie.
Tragedie ma non fatalit�.
Tutte le morti avvenute fino ad oggi potevano essere evitate. Oggi potevamo essere qua senza il dolore di sapere che perfino dei neonati sono affogati, oppure senza vedere le immagini di quei corpi che la corrente ha spinto sulla spiaggia. Corpi senza vita, corpi senza nome, perch� un nome, dei pensieri, dei desideri, delle speranze l�avevano quando sono partiti. (Continua...)

Adesso sono solo corpi sulla battigia, che neanche da morti li vogliono nel nostro paese.
Per gli immigrati neanche la Morte riesce ad intercedere ed ottenere un � permesso di soggiorno�
Anche per i morti c� � pronto un viaggio aereo, ma a pagamento. Non una deportazione gratis verso la Libia, stavolta fino a casa ma dentro una cassa di legno.
Speriamo che almeno questa volta gli abbiano risparmiato le manette di plastica con cui gli legano i polsi.
Ma anche i sopravissuti sono finiti all�inferno: l�inferno dei cpt.
Questa � la realt� di oggi, quella di cui spesso ci sentivamo raccontare dai migranti, dai mass media, questa era la realt� della legge razzista Bossi- Fini.
Una legge che costringe gli immigrati ad essere clandestini, che li considera una minaccia, che non li vuole in Italia.
Questa era la realt� contro cui abbiamo sempre combattuto: la realt� fatta di sbarchi, di uomini donne e bambini affogati, rinchiusi nei cpt, deportati, sfruttati a Cassibile e in mille altri posti.
Questa realt� pensavamo di non vederla pi� con il nuovo Governo.
Anche a Ragusa tutti i candidati del Centrosinistra hanno detto, firmato appelli del movimento antirazzista, hanno promesso.
Hanno promesso di chiudere i cpt, hanno promesso di cambiare la legge Bossi � Fini, hanno promesso di non farci pi� assistere alle morti nel mare nostrum.
Ci hanno promesso una politica per l�immigrazione fatta di accoglienza e rispetto. Invece le galere etniche istituite dalla Legge Turco � Napolitano sono ancora aperte e piene ( per chi ruba migliaia di milioni di euro o corrompe o specula in borsa ecco arrivare l�indulto, ma gli immigrati che sono rinchiusi per una semplice pena amministrativa, non hanno diritto neanche a questo) e si continua a morire sulle nostre coste.
Il cpt di Ragusa continua a raccogliere decine di donne. Numerose sono state le storie di donne imigrate che vi abbiamo raccontato, dentro e fuori il cpt: la donna cinese scomparsa dall�Ospedale, il coraggio di Fethia, le richiedenti asilo del 1 agosto 2005, la madre rumena che non poteva allattare la sua bambina, la morte di Christiana, e tante ancora.
A Ragusa hanno tolto le telecamere, ma il personale di guardia continua ad essere composto tutto da agenti e carabinieri maschi.
Ancora non sono arrivate le risposte alle domande che abbiamo posto.
In campagna elettorale sono state fatte promesse e presi impegni. Ora vanno rispettati.
Continueremo a pretendere la chiusura dei cpt, a Ragusa e ovunque, l�abolizione della Bossi � Fini ma senza tornare alla Turco � Napoletano, una nuova legge per gli immigrati che non costringa alla clandestinit�, che riconosca i loro diritti, che non preveda le deportazioni/rimpatri, che non costringa questa gente a rischiare di morire in mare.
Ci rivolgiamo a tutti i Deputati, Senatori e amministratori locali del Centro Sinistra che in campagna elettorale hanno promesso e si sono impegnati in favore degli immigrati.
Adesso siete al Governo, adesso � tempo di dare concretezza alle vostre parole.
Come non siamo stati muti con il Governo di Berlusconi, non faremo sconti neanche al centrosinistra.
Non resteremo in silenzio, complice anche chi non parla.

Collettivo Migranti di Catania e Ragusa
[email protected]
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